Handpoke

HANDPOKE

di Sharon Genchi

Cari lettori, benvenuti in questo nuovo articolo del nostro blog.
L’argomento che tratteremo oggi è la tecnica hand-poke, attraverso le parole della nostra resident Sharon;

La domanda che mi viene posta più frequentemente nel mio lavoro è: in cosa differisce l’hand-poke dalla macchinetta e in base a cosa scelgo se utilizzare l’una o l’altra?

Bene, oggi ho deciso di prendermi un momento per scrivere un breve testo che spieghi l’unicità di questa tecnica senza dilungarmi troppo.

L’handpoke è una tecnica manuale antica, caratterizzata dall’utilizzo di un ago con il quale si va a pungolare direttamente su pelle, punto dopo punto, senza l’uso di alcuna macchinetta.

Generalmente, risulta essere meno dolorosa e meno invasiva rispetto alla macchinetta, ma richiede tempi di realizzazione più lunghi.

È importante sottolineare che un tatuaggio realizzato con l’hand-poke non sbiadisce e, se eseguito da un professionista, mantiene la sua perfezione per tutta la vita.

Naturalmente, essendo una tecnica manuale, non è adatta a tutti gli stili di tatuaggio, ma è ideale per linee sottili e spesse, per riempimenti e per un dotwork leggero.

Consiglio vivamente di scegliere l’hand-poke per tatuaggi di piccole e medie dimensioni. Per soggetti più grandi che coprono aree significative del corpo, come i motivi botanici che seguono le forme del corpo, è preferibile usare la macchinetta. Questo non solo per la minuziosità nei dettagli, ma anche per una questione di tempi di esecuzione.

Di seguito, vi presento alcuni esempi di miei tatuaggi realizzati con la tecnica hand-poke, affinché possiate comprendere meglio le mie parole e apprezzare l’estetica unica di questa straordinaria tecnica.